Sebo dei capelli: cos’è, problemi e rimedi | LievitoSohn

La seborrea è una condizione comune dovuta a un’aumentata attività delle ghiandole sebacee che tendono a produrre più sebo. Questo problema è caratterizzato dalla formazione di chiazze cutanee arrossate e pruriginose, associate a piccole scaglie di colore bianco. La seborrea di frequente interessa il cuoio capelluto ed è una delle cause della comparsa di forfora e capelli grassi. In età infantile può, invece, manifestarsi sotto forma di crosta lattea o di eritema da pannolino.

Che cos’è il sebo?

Il sebo è una miscela costituita essenzialmente da grassi (lipidi), con consistenza pastosa e un colore bianco giallastro. È prodotto dalle ghiandole sebacee presenti sulla superficie cutanea, soprattutto a livello di viso e cuoio capelluto. In queste aree la densità di ghiandole sebacee è infatti molto elevata, mentre in altre zone del corpo (come palmi delle mani e piante dei piedi) sono addirittura assenti.

Il sebo ha diverse funzioni:

  • contribuisce, insieme il sudore, alla formazione del film idro-lipidico di superficie che serve a proteggere la cute da sostanze chimiche e batteri
  • controlla la perdita di acqua dall’epidermide e di conseguenza è un importante fattore di idratazione e di regolazione della temperatura
  • lubrifica la superficie cutanea
  • determina l’odore specifico della pelle del singolo individuo.

 

Le ghiandole sebacee sono attive già nei primi mesi di vita. Poi restano dormienti fino ai 9-10 anni di età per riattivarsi con l’arrivo della pubertà. In questa fase della vita la ripresa della produzione di sebo può essere uno dei fattori chiamati in causa in alcuni problemi dermatologici tipici degli adolescenti, a partire dall’acne. Nelle donne la produzione di sebo subisce una brusca riduzione con l’arrivo della menopausa, mentre negli uomini tende a diminuire molto lentamente dopo i 60-70 anni di età.
La secrezione di sebo da parte delle ghiandole sebacee è controllata dagli ormoni steroidei. Gli androgeni, in particolare, svolgono un ruolo importante nella differenziazione e proliferazione della ghiandola sebacea e nella produzione di sebo.
Gli uomini in generale hanno una maggiore produzione di sebo attribuita a livelli più elevati di testosterone, anche se la produzione di questo composto aumenta anche durante l’ovulazione nelle donne, probabilmente in seguito a variazioni ormonali (in particolare l’aumento del progesterone).

Quando il sebo è in eccesso: la seborrea

In situazioni di perfetto equilibrio tra produzione e fabbisogno di sebo, la pelle ha un aspetto sano e un buon profumo, risulta ben idratata e poco irritabile. La normale produzione di sebo può tuttavia subire delle variazioni nel corso della vita. In caso di deficit di sebo, la cute risulta secca e ruvida, priva di lucentezza e squamosa, mentre i capelli risultano spesso secchi. Al contrario in caso di eccessiva produzione di sebo causata dall’iperattività delle ghiandole sebacee, o in altri termini di seborrea, la pelle appare grassa, lucida, ispessita e caratterizzata da pori di dimensioni maggiori.
Le aree più spesso interessate dalla produzione di sebo in eccesso sono la pelle del viso e il cuoio capelluto. La seborrea a livello del cuoio capelluto si manifesta in genere con sintomi caratteristici quali prurito alla testa, dolore alla cute e forfora. Inoltre spesso si associa alla caduta dei capelli, che possono apparire grassi e unti. In alcuni casi, tuttavia, quando il sebo risulta particolarmente grasso e denso, la seborrea può associarsi alla comparsa di capelli secchi: il sebo, meno liquefatto, si compatta sul cuoio capelluto con l’effetto di impedire la naturale lubrificazione dei capelli.

La seborrea può favorire lo sviluppo dell’acne e della dermatite seborroica, che interessa spesso il cuoio capelluto. La pelle nelle aree colpite dalla dermatite seborroica appare arrossata e ricoperta da squame piccole e untuose. Nel suo sviluppo giocano un ruolo importante alcuni lieviti del genere Malassezia (soprattutto Malassezia globosa e Malassezia restricta) che si trovano normalmente sulla cute e diventano aggressivi solo in particolari situazioni. Il risultato è un processo infiammatorio, associato a modificazioni qualitative e quantitative nella produzione sebo. Tra i fattori che possono favorirla rientrano lo stress, le variazioni ormonali, la diminuzione delle difese immunitarie.

Come pulire il cuoio capelluto dal sebo

Rimedi locali e shampoo sono i trattamenti più comunemente usati per gestire le diverse condizioni a carico dei capelli e del cuoio capelluto. Detergenti e prodotti da applicare localmente appositamente formulati si sono dimostrati efficaci per il trattamento sia della seborrea sia della forfora e della dermatite seborroica del cuoio capelluto.
L’igiene del cuoio capelluto è fondamentale per avere una cute sana e non c’è nessuna evidenza scientifica che dimostri che, se si toglie il grasso dal cuoio capelluto e dai capelli, le ghiandole sebacee sono stimolate a produrne di più. In presenza di seborrea è però buona regola evitare prodotti aggressivi, prediligendo uno shampoo seboregolatore per il controllo della produzione di sebo e con una contemporanea azione antisettica.

Nelle forme lievi di forfora si possono ottenere buoni risultati con shampoo a base di solfuro di selenio, zinco piritione, chetoconazolo o idrocortisone. Gli shampoo di solito sono formulati in modo tale da contenere combinazioni di agenti che contrastano il prurito e con azione antinfiammatoria, come il coal tar (catrame da carbone), e sostanze con proprietà cheratinolitiche, come l’acido salicilico. Altri ingredienti spesso contenuti in un prodotto anti-forfora sono lo zolfo (antimicrobico/cheratolitico) e la sulfacetamide (antinfiammatorio/antibatterico). L’indicazione è quella di applicare questi shampoo nelle aree interessate dalla seborrea, lasciare agire per 5-10 minuti e sciacquare con acqua.

Nei casi più insidiosi è sempre opportuno consultare il medico, in quanto questi trattamenti hanno un’efficacia limitata e le recidive sono frequenti. Nelle forme gravi di dermatite seborroica, resistenti e recidivanti, il medico può prendere in considerazione la somministrazione di un antimicotico, come l’itraconazolo, per via generale.

Sebo e capelli: rimedi e cosa non fare

L’eccessiva produzione di sebo sul cuoio capelluto si ripercuote anche sulla salute e la bellezza dei capelli. Il capello grasso, untuoso, e spesso anche maleodorante, richiede un’attenta cura. Ecco allora alcuni rimedi efficaci e consigli per il benessere dei capelli grassi.

Shampoo delicato

L’ideale è lavare i capelli con uno shampoo delicato e poco schiumogeno. La detersione dovrebbe essere frequente.

Attenzione alla quantità di shampoo

Meglio non utilizzare quantità eccessive di detergente in quanto possono appesantire il capello. Inoltre conviene evitare un secondo lavaggio.

Balsamo: sì, ma con cautela

Il balsamo va applicato soltanto sulle lunghezze e non sulle radici, dove il sebo tende ad accumularsi maggiormente.

Evitare l’aria troppo calda

Quando si asciugano i capelli con il phon è bene assicurarsi che la temperatura non sia troppo elevata perché l’aria calda può irritare il cuoio capelluto e danneggiare il capello, soprattutto se non si rispetta la distanza di sicurezza di almeno 10-20 centimetri.

No oli e gel su capelli

Evitare l’utilizzo di oli e gel da stendere sui capelli perché rischiano di accentuare il problema dei capelli grassi.

Un aiuto dalla dieta

Seguire un’alimentazione sana ed equilibrata aiuta anche i capelli. Il consiglio è quello di consumare molta frutta e verdura di stagione, ricca di minerali e vitamine, preziosi alleati del benessere di pelle e capelli.

Sì al sole, ma senza esagerare

L’esposizione graduale e controllata al sole può giovare in presenza di seborrea e capelli grassi.

Shampoo secco e maschere

In aggiunta al lavaggio ordinario dei capelli, si può ricorre anche a uno shampoo secco, composto da amido, talco ed estratti purificanti in grado di assorbire eccessi di sebo e impurità dalla chioma. Per mantenere i capelli sani, occasionalmente si può fare anche una maschera sebo assorbente e normalizzante.

Fonti

  • Dawnielle C. Endly, Richard A. Miller, National Library of Medicine. Oily Skin: A review of Treatment Options.
  • Diagnosis and Treatment of Seborrheic Dermatitis - American Family Physician.
  • Sebaceous gland lipids. National Institute of Health.
  • Scalp Condition Impacts Hair Growth and Retention via Oxidative Stress. National Institute of Health.
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