Termoprotettore capelli fai da te: proteggere i capelli in maniera naturale
- Termoprotettore: che cos’è?
- Vantaggi e benefici del termoprotettore fai da te
- Ricette e metodi per i termoprotettori fatti in casa
- Termoprotettore con olio di mandorle dolci
- Termoprotettore con olio di cocco
- Termoprotettore con aloe vera e olio di argan
- Come ridurre i danni del phon e della piastra: consigli e metodi
- Fonti
Per asciugare i capelli senza danneggiarli è consigliabile utilizzare un termoprotettore, da cospargere sulla chioma prima di ricorrere al phon, ma anche in preparazione di una piega con la piastra. L’eccessivo calore, in assenza di una protezione, potrebbe infatti rovinare il capello e rendere la cute secca.
Per assicurarsi un effetto eccellente senza ricorrere a prodotti chimici industriali per la cura dei capelli, si può anche scegliere di preparare in casa il proprio termoprotettore, impiegando soltanto ingredienti idratanti di origine naturale e vegetale. Esistono molte ricette per farlo, tutte semplici e rapide, che garantiscono ottimi risultati.
Termoprotettore: che cos’è?
Il termine termoprotettore indica un qualsiasi prodotto, sotto forma di balsamo, gel, lozione, crema o spray, capace di proteggere i capelli dagli effetti del calore, e in particolare dai danni che può provocare al bulbo pilifero come alla cheratina del fusto capillare.
Infatti, il calore può danneggiare i capelli in profondità, rendendoli più fragili, inclini a spezzarsi, deboli e tendenti alla caduta. Assieme a fattori atmosferici e ambientali come il clima troppo secco e l’inquinamento, il calore è responsabile di molti dei danni più visibili del capello.
Gli effetti negativi del calore sui capelli derivano, per esempio, dall’esposizione ai raggi solari, dall’uso di acqua con una temperatura troppo elevata quando ci si fa la doccia, e soprattutto da alcuni strumenti per lo styling come phon e piastra, i principali responsabili dei capelli danneggiati tanto in casa quanto a causa di una messa in piega per acconciature estreme da parte del parrucchiere.
È soprattutto in casa, durante il processo di asciugatura della chioma, che si può utilizzare con successo un prodotto termoregolatore per mantenere la salute, la bellezza e il benessere dei capelli, la loro lucentezza e la loro morbidezza, prevenendo l’effetto crespo, l’indebolimento e la perdita dello stile scelto. Il termoprotettore non è dunque un rimedio per un danno già presente, ma può essere utile per la sua prevenzione.
Come per molti altri prodotti di frequente utilizzo nella beauty routine di molti uomini e donne, anche di termoprotettori ne esistono molteplici versioni diverse. In particolare, si possono distinguere quelli industriali e quelli fatti in casa, generalmente con ricette e procedimenti assai veloci e ingredienti molto semplici.
Vantaggi e benefici del termoprotettore fai da te
Nulla vieta, naturalmente, di rivolgersi a uno dei tanti marchi che affollano gli scaffali dei supermercati; tuttavia, realizzare il termoprotettore in casa è vantaggioso sotto diversi punti di vista, ed è una scelta che presenta numerosi benefici.
Innanzitutto, un termoprotettore homemade può essere interamente privo di prodotti e additivi chimici, a differenza di quelli industriali che – al pari dei detergenti e degli shampoo – contengono sostanze come petrolati, siliconi, paraffina, alcool, coloranti, conservanti e così via.
Realizzando un termoprotettore in casa è possibile scegliere solo ingredienti naturali e biologici. In questo modo, non solo si evitano additivi che possono rivelarsi aggressivi o nocivi per la fibra del capello e per la cute, ma non si corrono nemmeno i rischi di allergie o irritazioni che, in alcuni casi, determinati prodotti industriali possono provocare sulla pelle più sensibile.
In più, il termoprotettore fai da te può essere molto economico, se si sceglie di utilizzare solo ingredienti acquistabili nei supermercati o presenti già in cucina, e soprattutto è sempre molto facile e veloce da preparare: basta seguire le ricette giuste e in pochi passi sarà possibile ottenere un termoprotettore che non avrà nulla da invidiare rispetto a quelli acquistabili nei negozi.
Infine, non bisogna dimenticare che il termoprotettore fatto in casa è personalizzabile al cento per cento, in base alle proprie necessità, alle proprie disponibilità e soprattutto al proprio gusto in fatto di profumi, consistenze e modalità di applicazione.
Ricette e metodi per i termoprotettori fatti in casa
Proponiamo qui di seguito alcune ricette per realizzare in casa i propri termoprotettori, assieme ad alcuni consigli facili per la preparazione. Si tratta di procedimenti facili e veloci, che offrono sempre un ottimo risultato e sono in tutti i casi personalizzabili e modificabili alla bisogna.
Termoprotettore con olio di mandorle dolci
Una ricetta molto semplice è quella del termoprotettore con olio di mandorle dolci, un ingrediente noto nell’ambito della cosmesi e già utilizzato in diversi prodotti, anche di marchi noti, per ridare vigore, colore e tono ai capelli spenti o sfibrati.
Gli ingredienti sono circa 100 ml di acqua distillata – da preferire a quella di rubinetto in quanto priva di sali minerali che potrebbero rendere più pesanti i capelli –, un cucchiaio di olio di mandorle dolci e due cucchiai di balsamo per capelli (volendo, nulla vieta di utilizzarne uno naturale e a sua volta realizzato in casa). A seconda delle proprie esigenze, si possono aggiungere alcune gocce di olio essenziale per profumare, a scelta tra i molti disponibili, per esempio sandalo, gelsomino, lavanda, mughetto e così via.
Per realizzare l’olio, è sufficiente mescolare bene tutti gli ingredienti in una ciotola o in un pentolino, e versarli poi all’interno di un flacone dotato di erogatore spray, il cosiddetto “spruzzino”. Il termoprotettore, dopo essere stato ben agitato, può essere applicato sulle singole ciocche dei capelli, ancora leggermente umidi (ma non asciutti), in particolare sulle lunghezze e sulle punte, che costituiscono le parti della chioma più sottoposte allo stress termico.
Termoprotettore con olio di cocco
Un’alternativa altrettanto semplice è il termoprotettore con olio di cocco. L’olio di cocco, in base agli studi scientifici finora effettuati, risulta avere delle proprietà efficaci nel trattamento dei capelli sotto vari punti di vista; inoltre, come tutti gli oli, è molto nutriente, aiuta a idratare e a mantenere la chioma resistente, morbida e liscia, e ha un naturale effetto anticrespo.
Gli ingredienti, per 100 ml di acqua distillata, sono soltanto due: circa un cucchiaio di olio di cocco e due cucchiai di maschera o balsamo per capelli naturale. Anche in questo caso, a piacere, si possono aggiungere poche gocce di olio essenziale, ma il profumo delicato e avvolgente del cocco potrebbe rendere superflui ulteriori aromi.
La preparazione è semplice come la precedente: basta unire gli ingredienti, versare il composto così ottenuto in un contenitore spray e agitare fino a che non si sono ben miscelati. Si raccomanda di spruzzare per bene per tutta la superficie dei capelli, bagnati ma tamponati accuratamente con un asciugamano, per poi utilizzare piastre o asciugacapelli.
Termoprotettore con aloe vera e olio di argan
Infine, una ricetta un po’ diversa, che non richiede l’impiego di un balsamo già pronto: il termoprotettore con aloe vera e olio d’argan. Entrambi i prodotti sono ampiamente utilizzati nei trattamenti destinati ai capelli fragili, sfibrati e con doppie punte, e perciò in genere si usano senza aggiungere ulteriori additivi.
Per preparare il tutto occorre mescolare un cucchiaio di polpa di aloe vera, ricavabile da una foglia frullata in un mixer, tre cucchiai di acqua di lavanda, un cucchiaio di olio di argan, e qualche goccia di olio essenziale a piacere, per esempio quelli di gelsomino o sandalo. Lo spray protettivo così ottenuto va impiegato normalmente sul capello umido, prima dell’asciugatura col phon.
Si tratta di un termoprotettore a base prevalentemente non grassa, ma non meno forte ed efficace nel rendere la chioma bella e lucente; è consigliato quindi a chi ha un cuoio capelluto che produce naturalmente molto sebo, e soffre di forfora, prurito e problemi connessi, o anche a chi ha i capelli ricci o mossi e vuole evitare di appesantirli troppo. Lo shampoo deve essere delicato.
Come ridurre i danni del phon e della piastra: consigli e metodi
Proponiamo infine qualche trucco per evitare i danni del calore sul cuoio capelluto e sulla chioma. Nonostante l’uso di un termoprotettore adeguato, infatti, è possibile che i capelli si rovinino comunque se non si seguono alcune norme di base.
È bene, innanzitutto, tamponare con cura i capelli dopo il lavaggio e prima di utilizzare il phon, così da non doverli esporre eccessivamente al calore prodotto da quest’ultimo. Lo stesso vale per la piastra: i capelli devono essere perfettamente asciutti prima di usarla, per evitare uno sbalzo termico che rischi di danneggiarli.
È molto importante anche mantenere la corretta distanza tra la chioma e l’asciugacapelli: si consigliano almeno 15 o 20 cm, e sempre utilizzando un diffusore o aiutandosi con una spazzola (utile anche a contrastare la formazione di nodi). Quando si usa la piastra, invece, attenzione a non avvicinarsi troppo alla radice del capello e al cuoio capelluto.
A ciò si collega la necessità di evitare le alte temperature del phon, anche senza ricorrere necessariamente all’asciugatura a freddo. Il calore eccessivo prodotto dal phon è infatti una delle cause più comuni di secchezza e danneggiamento dei capelli.
Anche la piastra andrebbe usata a basse temperature, e possibilmente con regolarità, in maniera costante e lenta. Ogni ciocca non andrebbe ripassata più di un paio di volte, per evitare di sottoporla a un calore eccessivo: per ottenere comunque un effetto liscio perfetto, si può lavorare su ciocche molto sottili.
Se possibile, magari in estate, si può anche scegliere di asciugare i capelli all’aria, in maniera naturale, e ricorrere al phon solo in un secondo momento, per eventuali ultimi tocchi. La combinazione dei due metodi permette di non consumare troppo tempo ottenendo comunque dei buoni risultati, e senza il rischio di esporre il capello a un eccesso di calore.
Fonti
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