Plopping: capelli ricci o mossi senza effetto crespo
- Plopping: che cos’è
- Perché provare il plopping
- Come fare il plopping: tutti i passaggi
- Primo step: il lavaggio dei capelli
- Secondo step: tamponare i capelli
- Terzo step: applicare un prodotto per lo styling
- Quarto step: il plopping
- Quinto step: l’asciugatura
- Quando si può fare il plopping?
- Domande frequenti
- Fonti
Ma perché il plopping va di moda? La risposta è semplice: perché si tratta di un sistema veloce e pratico, che promette di ridurre l’effetto crespo e ottenere capelli voluminosi, con ricci morbidi e dall’effetto definito. Anche se forse non sarà una tecnica adatta a tutti, non è difficile provarla: è sufficiente seguire pochi e semplici passaggi, che si possono ripetere ogniqualvolta ci si lava i capelli.
Plopping: che cos’è
Il termine “plopping” deriva dall’inglese, e in particolare dal verbo “to plop”, che è evidentemente onomatopeico e significa cadere o lasciar cadere producendo, appunto, un suono tipo “plop”.
Quando si parla di plopping applicato alla cura dei capelli, dunque, si intende una tecnica di asciugatura basata sul “lasciar cadere” i capelli in avanti, per poi raccoglierli in un modo particolare dietro alla nuca e poi di nuovo sul davanti.
Si tratta dunque di un metodo di asciugatura e styling realizzabile in casa, che permette di evitare sia il phon, che col suo calore eccessivo potrebbe rovinare il capello, sia l’asciugatura all’aria, che allo stesso modo rischia di intaccare la corteccia del capello e, soprattutto, richiede molto tempo e attenzioni.
Il plopping, in particolare, è un metodo pensato per dare volume e bellezza ai capelli ricci o mossi nel corso dell’asciugatura. Anche se tale tecnica non garantisce a tutti il medesimo risultato, in generale permette, rispetto ad altri sistemi, di eliminare l’effetto crespo ed ottenere una chioma definita e voluminosa.
Per questo, il plopping è consigliato a chi ha i capelli ricci o mossi di media lunghezza, che si possono appunto far ricadere sul davanti con facilità; nulla vieta, però, di provarlo anche con un taglio diverso. Con il plopping, anche i capelli corti potrebbero comunque risultare più vaporosi e meno crespi, con onde più morbide o ricci definiti.
Perché provare il plopping
Il plopping va provato almeno una volta perché è un ottimo metodo di asciugatura naturale del capello, che permette di evitare l’utilizzo del phon e i possibili danni che un calore eccessivo potrebbe provocare alla struttura del capello, ma che al contempo supera gli svantaggi e gli aspetti negativi dell’asciugatura all’aria.
Infatti, occorre sapere che sia l’asciugacapelli che l’asciugatura all’aria hanno dei pro e dei contro. Il phon permette di risparmiare tempo e, se utilizzato nel modo corretto, ovvero a bassa temperatura e alla giusta distanza, sembra essere in grado di mantenere maggiormente la salute e il benessere della struttura interna del capello. D’altra parte, però, l’asciugatura naturale evita alcuni potenziali effetti negativi del trattamento con il calore (comuni a phon e piastra per capelli), come per esempio l’effetto crespo o il danneggiamento della corteccia capillare.
Per contro, il plopping asciuga il capello senza stressarlo, in modo graduale e naturale: il tessuto in microfibra o in cotone assorbe poco per volta l’umidità (e l’eventuale prodotto di styling impiegato in modo eccessivo), evita l’effetto crespo e ovviamente non mette il capello a rischio con il caldo emesso dal phon.
In più, un altro valido motivo per provare il plopping è che si tratta di un sistema a costo zero e che non richiede sforzi: non si consuma corrente elettrica, non ci si affatica a dare la forma ai ricci, non occorrono né una messa in piega dal parrucchiere né rimedi professionali, e mentre i capelli si asciugano è anche possibile dedicarsi ad altre attività.
Come fare il plopping: tutti i passaggi
Per eseguire correttamente l’asciugatura tramite plopping ottenendo più benefici possibile non è necessaria alcuna preparazione: i passaggi sono semplici e immediati. Può essere necessaria, magari, un po’ di attenzione nella fase di disposizione dei capelli, ma basterà qualche tentativo e una minima pratica per raggiungere il risultato voluto.
Primo step: il lavaggio dei capelli
Per il plopping, ma anche per qualsiasi altro metodo di styling, è fondamentale lavarsi i capelli nel modo corretto e utilizzando gli strumenti e i prodotti adeguati. È proprio sotto la doccia che, a causa di un trattamento errato durante il lavaggio, i capelli perdono spesso brillantezza e struttura; fortunatamente, sono sufficienti poche accortezze per rimediare.
Tra i consigli e i trucchi più importanti c’è quello di scegliere lo shampoo più adatto alle esigenze del proprio capello. Il plopping è dedicato a chi ha i capelli mossi o ricci, ma anche per questi ultimi esistono tante tipologie e sottocategorie: colorati o naturali, scuri o chiari, rovinati, secchi, grassi e così via. In base alla natura della propria chioma è dunque importante trovare lo shampoo più adeguato alla propria chioma e alla propria cute.
Lo stesso vale per gli altri trattamenti, per esempio il balsamo o una maschera per capelli. Anche di questi prodotti esistono infinite varietà, e ciascuno dovrebbe scegliere quella più efficace per dare volume ai propri ricci e prevenire l’effetto crespo.
Secondo step: tamponare i capelli
Una volta terminato il lavaggio, si può passare alla fase successiva del trattamento. Innanzitutto è consigliabile pettinare i capelli bagnati utilizzando un pettine a denti larghi. Ne esistono molti in commercio, realizzati in diverse forme e con i materiali più vari: l’importante è sceglierne uno specifico per i capelli mossi.
In alternativa, si possono anche utilizzare le dita per lisciare i capelli. Occorre passare le mani con delicatezza per tutte le ciocche, dalle radici fino alle punte, seguendo per bene tutte le lunghezze.
In seguito, bisogna tamponare leggermente i capelli con l’asciugamano, senza però raccoglierli in esso come si fa spesso quando si ricorre a una asciugatura tradizionale. È sufficiente assorbire l’acqua in eccesso prima di proseguire con le fasi successive.
Terzo step: applicare un prodotto per lo styling
Oltre a shampoo e balsamo e a tutti i prodotti che si utilizzano sotto la doccia, sui capelli bagnati è opportuno applicare anche un gel, un olio, una mousse o una crema con caratteristiche adatte ai capelli ricci o mossi. Sono molto comuni, per esempio, quelli specifici con effetto anti crespo. La scelta, comunque, dipende anche dalla texture che si preferisce, dalla facilità di applicazione e così via.
L’importante è che il prodotto venga applicato correttamente sui capelli umidi. Si possono utilizzare o un pettine a denti larghi oppure, semplicemente, le dita, purché l’applicazione sia uniforme e omogenea su tutta la superficie del capello.
Quarto step: il plopping
A questo punto bisogna eseguire il vero e proprio plopping. Per farlo occorrono un panno in microfibra o un asciugamano e un piano d’appoggio, per esempio un tavolo basso o, preferibilmente, un letto.
Per realizzare il plopping bisogna distendere il panno sulla superficie scelta, mettersi a testa in giù e lasciar cadere i capelli al centro, scendendo poco per volta con il capo fino a che non si tocca il panno. Quest’ultimo va poi preso per la base e portato dietro la nuca, ripiegando poi gli altri lati e impiegandoli per legarlo a mo’ di turbante.
Per facilitare l’operazione, al posto di un panno o di un asciugamano si può utilizzare una semplice maglia con le maniche lunghe, tipo una t-shirt: utilizzando le maniche come estremità da annodare l’operazione di fissaggio sulla nuca sarà molto più semplice e veloce.
Quinto step: l’asciugatura
Una volta eseguito il plopping vero e proprio, si hanno diverse opzioni per l’asciugatura dei capelli:
- è possibile attendere fino ad asciugatura completa, anche per tutto il giorno. Questo metodo è applicabile anche per tutta la notte, preferibilmente in estate, e solo per quanti non trovano fastidioso dormire con i capelli bagnati;
- oppure, si può anche aspettare solo dieci-quindici minuti e terminare con il phon, da utilizzare rigorosamente a basso calore e con il diffusore;
- una via di mezzo tra le due possibilità è quella di concludere l’asciugatura all’aria dopo aver lasciato i capelli in posa per un’ora o due, velocizzando così i tempi ma senza per forza ricorrere all’asciugacapelli.
Non ci sono regole ferree da seguire per avere dei ricci perfetti col plopping: tutto dipende dalle proprie preferenze e dalle proprie abitudini. Un buon consiglio è quello di sperimentare tutte le possibilità per trovare quella che più faccia al caso proprio.
Quando si può fare il plopping?
Essendo un semplice metodo di asciugatura, il plopping si può fare ogni volta che ci si lava i capelli. Infatti, non si corre il rischio di rovinarli o di danneggiarli in alcun modo, anzi: ricorrere spesso al plopping potrebbe migliorare l’aspetto generale, lo stile e la definizione della chioma, nonché aiutare a mantenere i capelli più sani.
Ci si può chiedere, al contrario, quanto spesso si debba fare il plopping per poterne ricavare dei benefici. Senz’altro non ci sono scadenze precise, o limiti assoluti: tutto dipende dalla frequenza di lavaggio dei capelli.
Va detto anche che, d’altra parte, è possibile alternare senza problemi il plopping ad altri metodi di asciugatura, come quella naturale o anche quella con phon più diffusore, senza che questo abbia effetti negativi sul capello in generale. Anzi: cercare il sistema più adatto, sperimentando un po’, permette di ottenere sicuramente i migliori risultati per la propria chioma.
Domande frequenti
Che cos’è il plopping?
Il plopping è una tecnica di asciugatura dei capelli, ideale per i capelli mossi o ricci, che permette di ottenere una piega definita, voluminosa e priva dell’antiestetico “effetto crespo”.
Come si fa il plopping?
Dopo aver lavato i capelli, vanno tamponati delicatamente con un asciugamano in microfibra; si applica quindi un prodotto per lo styling sui capelli umidi e infine si raccolgono quest’ultimi all’interno di un panno asciutto in microfibra, arrotolando i capelli su se stessi al centro del panno.
Come fare il plopping con una maglietta?
Per semplificare l’operazione di fissaggio del panno attorno alla testa, al posto del semplice panno in microfibra si può utilizzare una maglia a maniche lunghe, dello stesso materiale, sfruttando la lunghezza delle maniche per fissare il “turbante”.
Quanto tenere in posa il plopping?
I tempi di posa dipendono dalla lunghezza e dal volume della chioma: un’asciugatura completa può necessitare anche ti parecchie ore. In alternativa, si può tenere in posa il plopping per un’ora e completare poi l’asciugatura con il phon a bassa temperatura.
Fonti
- Yoonhee Lee, M.D., Youn-Duk Kim, M.D., Hye-Jin Hyun, M.D., Long-quan Pi, Ph.D., Xinghai Jin, M.D. and Won-Soo Lee, M.D. Hair Shaft Damage from Heat and Drying Time of Hair Dryer. Ann Dermatol. 2011 Nov; 23(4): 455-462. doi.org/10.5021/ad.2011.23.4.455.
- Elsabe Cloete, Nonhlanhla P. Khumalo and Malebogo N. Ngoepe. The what, why and how of curly hair: a review. The Royal Society Publishing. 2019 Nov;
- Hang Xiao & Xi Chen. A mechanical model of overnight hair curling. The European Physical Journal E. Volume 38, n.95, (2015)
- Rodney D. Sinclair. Healthy Hair: What Is it? Journal of Investigative Dermatology Symposium Proceedings. 12(2): 2-5, Dec 2007 doi.org/10.1038/sj.jidsymp.5650046
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